La polemica sui vaccini sembra per il momento assopita, ma da quello che ho visto e sentito nelle ultime settimane, sembra destinata a riprendere presto forza. Come ricorderete, lo scorso anno la Lorenzin,allora ministro della salute, portò a 12 i vaccini obbligatori, ma a seguito di numerose proteste fece parzialmente marcia indietro, eliminando l'obbligatorietà per due vaccini. Non tenne però conto che la Costituzione prevede l'obbligo di sottoporsi a misure sanitarie soloin caso di emergenza! Le persone più attente si posero di conseguenza alcune domande: quella sulla costituzionalità diell'obbligo, che è stato risolto dalla Corte Costituzionale con una sentenza che ne conferma la legittimità (ma io continuo a chiedermi quale emergenza sanitariastiamo vivendo), e quella sulla reale necessitè di vaccinare i propri figli e quella sulla eventuale pericolosità degli stessi per la salute.

La Corte di Cassazione ha negato che ci possano essere relazioni tra vaccini ed autismo, ma resta il fatto che prima del decreto Lorenzin alcuni giudici avevano emesso sentenze che, al contrario avvaloravano questa tesi. Una terza domanda era: cosa contengono realmente i vaccini oltre al principio attivo che dovrebbe mettere al riparo da una singola malattia? Si parla di tracce di metalli pesanti che, questi sì, possono causare gravi danni se introdotti nel corpo di un bambino di pochi mesi. Probabilmente i vaccini analizzati per giungere alle sentenze della Corte di Cassazione che escludevano il legame tra autismo e vaccini, erano puri, senza contaminazioni da metalli pesanti. Personalmente credo che non ci siano motivi per essere contro i vaccini, ma contro i vaccini contaninati e contro gli obblighi di sottoporsi a vaccinazioni senza che ci sia necessità, i motivi ci sono. E ora vengo al titolo di questo articolo. Intanto, però, non capisco la marcia indietro del Movimento 5 stelle sulla revisione del decreto Lorenzin. Non era nel programma di governo? Mistero! Non è un mistero lo spot del ministro (o della ministra) Grillo, che ha dichiarato pubblicamente che avrebbe fatto vaccinare il figlio (che bisogno c'era di dirlo?), mentre il presidente Conte ci ha tenuto a dire che lui stesso ha accompagnato i figli a vaccinarsi. E non parliamo della televisione pubblica (ma anche di alcune private) così come hanno fatto tra i sorrisi, veri o finti (i loro, ma anche di Burioni, noto paladino dell'obbligatorietà dei vaccini, che sorrideva soddisfatto delle affermazione della conduttrice di turno a favore delle vaccinazioni e dello stesso Burioni). Ma il colmo si è avuto martedì scorso, giorno in cui Rai Uno trasmette la fiction "Non dirlo al mio capo". Nella fiction un avvocato genitore di un bambino autistico vuole intentare una causa allo Stato. L'avvocato protagonista, interpretato da Lino Guanciale, dopo aver ricordato al collega le due sentenze della Cassazione che escludono collegamenti tra vaccinazioni ed autismo, accetta di difendere l'amico ed insieme alla sua assistente (interpretata da Vanessa Incontrada), comincia a cercare prove. Conclusione? Il bambino è diventato autistico perchè chi doveva inoculargli il vaccino ha solamente finto di farlo. Milioni di telespettatori hanno così ricevuto questi messaggi:
1 - i vaccini sono tutti buoni (certo, se sono necessari e se sono assenti componenti "estranee");
2 - Se i vaccini fanno male è perchè qualcuno ha fatto solo finta di inocularli;
3 - Lancia il sospetto che l'autismo sia causato da mancanza di vaccinazioni.
E così come spesso e troppe volte è già accaduto, la nostra televisione influenza (o manipola?) il pensiero dei telespettatori e, quel che è peggio, approfittando di chi, ingenuamente, crede di guardare solo un programma distensivo o divertente!